Silvio Piola

Alzatevi in piedi… si parla del più grande del calcio italiano

In ogni squadra di calcio, c’é sempre un numero di maglia che attira su di se le simpatie e le attenzioni della folla, dei singoli sostenitori. Il supporter domenicale si identifica in un ruolo che quasi sempre corrisponde al vero  leader, al trascinatore, al bomber della propria squadra del cuore: il centravanti.
Per la Lazio in questo ruolo si sono distinti diversi campioni. Ma forse nessuna figura del nostro calcio ha raggiunto le dimensioni mitiche di Silvio Piola, il centravanti per antonomasia, il goleador che seppe riscuotere la stima per la potenza peculiare dei grandi cannonieri e la fantasia delle più celebrate del mondo.

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Silvio Piola nacque a Robbio Lamellina (PV) il 29 Settembre 1913. Calcisticamente cresciuto nella Pro Vercelli, dove esordì in serie A a soli 17 anni, a Bologna il 16 Febbraio 1930. Il suo primo goal ufficiale lo realizzò proprio contro la Lazio. Dal 1928 al 1952 collezionò nel massimo campionato 556 presenze con 405 gol. Con la maglia della Lazio ha vinto per due volte la classifica cannonieri sempre con 21 gol in 30 partite. Debuttò in nazionale il 24 Marzo 1935 contro l’Austria . Le prodezze del centravanti laziale, indussero la critica una frase storica: “Il suo nome non è più Piola, è diventato Italia”. A 25 anni nel 1938 si laurea campione del mondo, il 19 Giugno a Parigi contro l’Ungheria di Sarosi, che è stato tra i più famosi del mondo, l’Italia vinse per 4-2 con due reti di Piola capocannoniere del torneo. Venne alla Lazio dalla Pro Vercelli con un sensazionale record che resiste ancora dopo quasi 70 anni: 6 gol in 90 minuti in Pro Vercelli Fiorentina terminata 7-2. La Lazio riesce ad ingaggiarlo nell’estate del 1934 battendo una formidabile concorrenza, con lui la Lazio divenne grande, sfiorando la conquista dello scudetto nel 1936-37 proceduta dal Bologna e accarezzando la conquista della Coppa Europa il 24 Ottobre 1937 contro gli ungheresi del Ferencvaros.
Visse nella sua Vercelli gli ultimi anni della vita coccolato dai suoi quattro nipoti. Rimase sentimentalmente legato alla Lazio fino all’ultimo minuto della sua straordinaria esistenza.

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Un commento al post “Silvio Piola

  1. Mi hai cambiato la giornata!

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